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28 aprile 2017

Una richiesta: crederci, crederci ancora. Votare Andrea Orlando il 30 aprile

Andrò a votare alla primarie del Partito Democratico e voterò per Andrea Orlando.
Il segretario lo scelgono gli elettori del Pd, non solamente gli iscritti.
La storia non è già scritta. Con questa post vi chiedo di fare altrettanto. Di crederci. Ancora una volta.
Con Orlando segretario il Pd non rischia di perdere altri pezzi, l'unità, per la sua storia personale e il suo stile, è garantita.
Con Orlando segretario si guarderà, come naturale che sia, a sinistra del Pd per le alleanze di governo future. Con Orlando segretario si proporrà una legge elettorale che premi le coalizioni.
Con Orlando segretario si modificherà lo statuto e si separeranno la carica di segretario con quella di candidato premier, per il bene del partito e per una forma democratica più evoluta.
Se vincerà Orlando non solo Renzi non sarà più segretario del Pd, ma neanche il candidato premier e, nell'ambito di una coalizione di centrosinistra, si definiranno contenuti di governo e metodi di individuazione della leadership.
Se venisse tradita la naturale collocazione nel Centrosinistra, del Pd, per strategie elettorali, per strategie post elettorali, per distinguo legati strumentalmente al rancore, non tarderò ad andarmene, rimanendo fedele ai principi che ho condiviso con gli altri iscritti al Pd fino a quel momento.