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14 settembre 2017

Guerra dei rifiuti in Lombardia?

E' guerra dei rifiuti in Lombardia. Sembrerebbe proprio di sì. Con l'ultimo evento che ha coinvolto la Eredi Bertè di Mortara, sono 10 gli incendi ad aziende di stoccaggio, trattamento e smaltimento rifiuti in Lombardia, senza contare i casi che hanno coinvolto discariche abusive. Un dato comparabile lo si trova su Il Sole 24 Ore, che, nello stesso periodo di tempo, nel 2015, ne contava solo tre nella nostra regione. Sono invece 3 i soli incendi che hanno coinvolto il Pavese.
Oltre a quello del 6 settembre 2017, la Aboneco Recycling di Parona il 23 maggio e, a giugno, a Stradella, ad una piazzola ecologica. A gennaio 2017 ad Alzano Lombardo è bruciata la Rilecart. La prima. Il 16 marzo 2017 è il turno della Specialrifiuti di Calcinatello, Brescia. Poi ad aprile 2017 un incendio ha carbonizzato diversi mezzi della Sasom di Gaggiano. A luglio 3 atti incendiari: a Senago il 7 di luglio fiamme nei capannoni della Galli srl, a Bruzzano il 25 luglio con la Carluccio Srl (ex EcoNova) e infine il 27 luglio ad Arese. La Rottami Metalli Italia (ex Rotamfer) oggetto di indagine, nel 2007 e condanne nel 2013 per le attività svolta ad Arese e a Castelnuovo del Garda, già "vittima" di un altro incendio ad agosto 2016 ed altri quattro (4!) nel 2011.
Il Sole 24 Ore ha censito 44 incendi nel corso del 2017 in tutta Italia. Trenta incendi dall'aprile al settembre 2015. Venti incendi rilevati nel 2016.
L'interesse ad appiccare incendi potrebbe essere delle stesse aziende che vengono successivamente coinvolte nella bonifica. Potrebbero essere gli stessi proprietari che visto un esubero di rifiuti costosi da smaltire per vie legali, preferiscono appiccare il fuoco ai loro stabilimenti. Oppure anche potrebbero essere estorsioni belle e buone per rilevare quote soscietarie e attività.
Ora bisogna fare radiografia a cave e aziende che si occupano di rifiuti, capire cos'è accaduto dopo gli incendi. E visto che spesso hanno a che fare con la PA, c'è bisogno delle White list anche per queste tipologie di aziende. Sarà utile anche ai privati. Non è comunque inutile ricordare che la denuncia è fondamentale. L'Amministrazione Comunale di Milano ha 10 sportelli decentrati per accogliere le vittime di estorsioni. Può accogliere anche cittadini dei comuni di prima fascia. Bisogna denunciare e subito. Rompere l'omertà e uscire dal giogo. A Milano sono aperti nove sportelli decentrati di ascolto e sostegno delle vittime di estorsione e usura. Per accedervi telefonate allo 0288463855.